Psicoterapia dell’infanzia
La cura e la psicoterapia dell’infanzia è la parte più importante del mio lavoro, quella a cui tengo di più.
Negli anni ho pensato e realizzato tantissimi incontri e laboratori per bambini e genitori, sempre con l’idea di permettere dove possibile una buona infanzia. Il mio obiettivo principale è quello di migliorare la qualità delle relazioni in famiglia, perciò ho sempre un occhio di riguardo per i più piccoli, perché di fatto sono quelli con meno difese e minori capacità di chiedere aiuto.
Quando un bambino soffre, tutta la famiglia soffre! I sintomi lamentati dal piccolo possono essere i più diversi, ma non sempre esprimono il solo malessere individuale. Altre volte infatti “parlano” anche della sofferenza dell’intero “corpo familiare” o di una parte di esso. I figli infatti sono molto sensibili e spesso reagiscono manifestando dei sintomi, quando avvertono delle forti e persistenti tensioni all’interno della famiglia. Questo può avvenire in particolari momenti del ciclo vitale familiare, ad esempio quando si sta affrontando un lutto, un momento di forte stress lavorativo, una separazione, ecc.
I bambini possono esprimere il proprio disagio con sintomi ansiosi, fobie specifiche, selettività alimentare, esplosioni incontrollate di rabbia, disregolazioni del comportamento in generale, ecc. L’intervento deve avvenire durante l’infanzia, perché sarà risolvibile prima e con maggior facilità. Per aiutarli però è fondamentale lavorare da un lato col bambino, ma dall’altro con i genitori. A volte infatti i genitori, pur agendo a fin di bene, possono rinforzare il problema del figlio con azioni educative controproducenti. E’ per questo che per aiutare un bambino sofferente è vitale che tutta la famiglia venga coinvolta e che si attivi l’intero patrimonio di risorse relazionali ed emotive che possiede.
In alcune situazioni invece è più utile aiutare il bambino con un percorso di gruppo, dove le attività realizzabili con i suoi pari, possono essere davvero terapeutiche! (Si rimanda alla sezione “Gruppi terapeutici bambini“).